Eccolo il magnifico valore della testimonianza. A Lignano Sabbiadoro (Ud), nell’ambito di “ORI e VALORI”, la rassegna “Il limite e gli ostacoli” aveva in programma la presentazione del libro “Apnea. Viaggio nelle profondità del corpo e dell’oceano” di Alessia Zecchini.

A “ORI e VALORI”, la tre giorni organizzata da Pinna Sub di San Vito al Tagliamento, l’apneista italiana, pluriprimatista mondiale in sei discipline, ha raccontato la sua storia frutto di esperienze che hanno determinato il suo carattere, la sua forza, la sua caparbietà.

“Apnea. Viaggio nelle profondità del corpo e dell’oceano”, edito da Il Saggiatore, è un’indagine del limite e di che cosa significa provare a superarlo. Un invito ad affrontare le nostre paure. A scendere nel punto più̀ buio e profondo di noi per risalire verso la luce e l’aria più̀ forti di prima.

Il moderatore Massimiliano Popaiz, psicopedagogista da sempre appassionato alle attività natatorie, e che segue in particolare l’attività paralimpica, e coordinatore di Pinna Sub, ha sottolineato “la sensibilità di Alessia sulla disabilità e l’inclusione.

E’ nato così un parallelismo tra lei che cerca di superare i propri limiti ogni giorno, e  gli atleti paralimpici che ti spronano a non fermarti, anzi a dare il meglio di te stesso”.

Popaiz ha inoltre evidenziato che “in un capitolo del libro Alessia racconta di un evento da noi organizzato con ragazzi con disabilità. Cita anche Katia Aere (campionessa italiana nuoto pinnato e bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo nell’handbyke, ndr) e Fabrizio Pagani (a Lignano Sabbiadoro ha siglato il nuovo primato mondiale di apnea dinamica senza attrezzi dopo aver conseguito quello di apnea dinamica con pinne, ndr)”.

“Ed ha raccontato di aver conosciuto quei lati del loro carattere – come la caparbietà e l’ostinazione – che li porta ad andare oltre per centrare, come fa lei, l’obiettivo”.

Storie di atleti che diventano una fonte di motivazione in più.    

E’ stato molto interessante anche l’altro parallelismo tra lo scendere in profondità nel mare e su sé stessi per guardarsi dentro e conoscersi sempre più.

Un concetto fondamentale lungo il viaggio della vita. Quanti si conoscono davvero? Quanti si chiedono: chi sono? Cosa sono?

LA SCHEDA All’età di 13 anni, Alessia Zecchini ha conseguito il suo primo brevetto di apnea federale nella A.s.d. “Apnea Blu Mare”. Nel 2009 ha cambiato società, diventando atleta del Dive Free Roma e del Nuoto Belle Arti.

Dal 2012 fa parte della nazionale italiana di apnea indoor e outdoor, vincendo finora sedici medaglie d’oro, cinque d’argento e due di bronzo ai Mondiali e tre ori, sei argenti e un bronzo agli Europei.

È attualmente la “donna più profonda al mondo” con i suoi -113 m in assetto costante (monopinna), raggiunti nell’agosto del 2019 durante il Mondiale a Roatán, in Honduras.

Il 18 ottobre 2019 diventa la prima donna ad aver toccato la profondità di -100 m esclusivamente con l’utilizzo delle braccia (freeimmersion), durante la “Nirvana Oceanquest” a Curaçao.

Nel 2021 a Kaş, in Turchia, in occasione della gara open di apnea outdoor denominata “Kaş Başka”, Alessia, con la profondità di – 105,00 metri, ha stabilito il nuovo Record Mondiale CMAS di assetto costante con pinne e sì è laureata campionessa mondiale di assetto costante senza attrezzi con la profondità di – 69,00 m.