Tra il dire e il fare c’è di mezzo….l’inclusività. Facile a dirsi, meno il mettere in pratica quel concetto del “Per tutti” che dà un senso compiuto alla vita. E’ il mantra del Pinna Sub che prosegue il suo cammino senza lasciare indietro nessuno.

Nell’ambito della 19ª edizione di “Acqua senza barriere”, oltre alla tre giorni di gare (in palio c’erano i titoli italiano di nuoto pinnato e apnea, e non solo) l’associazione presieduta da Franco Popaiz ha organizzato per sabato 3 dicembre, alle 10, a San Vito al Tagliamento, all’Auditorium Zotti, il convegno “Inclusività: Tra Dire e il Fare”.

PROGRAMMA

Diversi i temi al centro della mattinata. Di “Cultura e politiche inclusive per sostenere le buone pratiche” parlerà Elena Bortolotti, professoressa associata Università degli Studi di Trieste; mentre l’ASD Atletica 2000 con Annetta Bertolini e i Maestri dell’orto sinergico dell’associazione Il Mosaico tratteranno il tema del “Centro estivo sportivo inclusivo con l’orto sinergico”.

Francesco Favero di “IO CI VADO APS” si soffermerà su “Io ci vado: azioni concrete per un turismo più inclusivo”, l’Ufficio H Comunità Piergiorgio ONLUS di Udine con Barbara Porcella parlerà di “Comunicazione aumentativa alternativa”.

Il gran finale sarà targato dai padroni di casa del Pinna che chiuderanno il convegno parlando di “Acqua senza barriere: una palestra di inclusività”.

Una palestra di vita da fare propria e portare con sé nella quotidianità.